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"Cosmologia perennis" di Titus Burckhardt

01/12/2025

Sabato 6 dicembre alle h.17, presso la Libreria Antiquaria La Fenice in Piazza Muccioli a Sanremo, sarà presentato il testo "Cosmologia perennis" di Titus Burckhardt edito da Lo Studiolo. Parteciperanno il curatore ed editore Faris La Cola e l'autore della prefazione Sergio Castellino.

Nato a Firenze nel 1908 da una illustre famiglia di Basilea, (suo padre era lo scultore Carl Burckhardt, e il suo bisnonno era il famoso storico dell’arte Jacob Burckhardt (1818–1897)), segue le orme paterne studiando pittura e interessandosi all’arte antica e medievale nella civiltà cristiana e in quella orientale.
Già in occasione del suo apprendistato manifesta interesse per l’etnologia e per l’islamistica. In seguito alla lettura e alla conoscenza diretta del grande metafisico francese René Guénon (1886-1951) aderisce all’Islam e alla sua componente esoterica, affiancando l’amico d’infanzia Frithjof Schuon (1907-1998), di cui diviene vicario (khalifa) nella branca europea della confraternita sufi alawiyya.
Nel 1942 diviene direttore editoriale dell’Urs Graf Verlag, casa editrice specializzata nella riproduzione di manoscritti medievali. Dopo la seconda guerra mondiale compie diversi viaggi di studio in Medio Oriente e in Nord Africa. Nel 1972 si stabilisce per alcuni anni a Fez come esperto dell’UNESCO per la difesa del patrimonio culturale del Marocco. Trasferitosi a Losanna vi muore nel 1984.

Numerose opere di Titus Burckhardt sono state tradotte in italiano, tra cui: L’arte sacra in oriente e in occidente (Milano 1990), La nascita della cattedrale: Chartres (Roma 1998), Siena, città della Vergine (Milano 1999), L’arte dell’Islam (Milano 2002), Princìpi e metodi dell’Arte Sacra (Roma 2004).
Riguardo le scienze sacre e le differenti dottrine esoteriche ha pubblicato: Simboli (Parma 1983), La chiave spirituale dell’astrologia musulmana (Milano 1987), La maschera sacra (Milano 1988), Alchimia, Significato e visione del mondo (Parma 1996), Considerazioni sulla conoscenza sacra (Milano 1997).
Riscoprendo testi dell’esoterismo islamico, ha curato moderne edizioni di opere di autori di grande rilievo: L’uomo universale, un’antologia dall’opera Al-insân al-kâmil di ‘Abd al-Karîm al-Jîlî (Roma 1981), La sapienza dei profeti di Muhyi-d-dîn ibn ‘Arabî (Roma 1987) e Lettere d’un maestro sufi, di Muhammad al-‘Arabi al-Darqawi (Roma 1989).

Il testo che viene presentato, dal titolo Cosmologia Perennis, contiene quattro saggi che hanno come filo conduttore la critica dell’approccio esclusivamente materialista insito nella scienza moderna, visto come limitante e parziale, e un quinto articolo che approfondisce alcuni aspetti della Divina Commedia, massima e ultima rappresentazione di una Conoscenza superiore e totalizzante.
Il lettore vedrà messi in discussione capisaldi della modernità, come l’evoluzionismo e la psicanalisi, con argomentazioni solide che dimostrano la necessità di un cambiamento netto di prospettiva. Grazie alla lettura di questo testo si potrà applicare lo spirito critico, tanto cullato dalla modernità, ma poco applicato nei confronti di figure come Darwin e Jung, avvolte finora da un’aura di intoccabilità.

DOVE
La Fenice libri antichi e moderni - Sanremo

QUANDO
Sabato 6 dicembre alle ore 17

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