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COMPAGNONI Giuseppe

Elementi di diritto costituzionale democratico ossia Principi di giuspubblico universale del citt. Giuseppe Compagnoni

Elementi di diritto costituzionale democratico ossia Principi di giuspubblico universale del citt. Giuseppe Compagnoni

dalla Tipografia di Antonio Curti presso Giustino Pasquali Qu. Mario Venezia 1797

in 8°, pp. lxviii, 247, leg. coeva in cartone marmor. con cornici dorate ai piatti e tit. e fregi in oro al ds., sguardie marmor., carta vergata. Nato a Lugo di Romagna nel 1754 l'A. fu letterato, intellettuale, giornalista; aderì ai principi dell'illuminismo e la sua indipendenza di giudizio lo spinsero a manifestare aperta ammirazione per la politica giurisdizionalista e l'opera riformatrice dell'imperatore Giuseppe II. Nel 1786 divenne segretario della ferrarese casa Bentivoglio d'Aragona e l'anno successivo si trasferì a Venezia al suo seguito. L'ambiente cosmopolita e pittoresco della città lo spinsero a licenziarsi dal servizio presso i Bentivoglio ed accettare l'invito, rivoltogli dal libraio A. Graziosi, a dirigere la gazzetta politica "Notizie del mondo", cui seppe dare un taglio moderno e vivace. Benché apprezzasse l'assolutismo illuminato asburgico, guardava con interesse alla Rivoluzione francese attirando l'attenzione del procuratore Francesco Pesaro; nel 1794 non sentendosi tutelato, lasciò "Notizie del mondo" per fondare, nel 1796 dopo molti maneggi, il Mercurio d'Italia, giornale articolato in una serie politica ed una storico-letteraria. Nel 1796-97 fu tra i principali esponenti della corrente democratica ai congressi cispadani di Modena e di Reggio Emilia, cui fece adottare la bandiera nazionale tricolore. Tornato a Ferrara, fu nominato professore di diritto costituzionale presso quella università, prima cattedra di questo tipo istituita in Italia, ma l'opposizione del clero riuscì a boicottare il suo insegnamento, riducendolo a poche lezioni. Dopo pochi mesi si trasferì a Venezia dove diede alle stampe la presente opera. Dal 1805 fu segretario generale del consiglio di stato del Regno d'Italia e, al suo crollo (1814) si ritirò a vita privata. Ottimo esemplare con solo lievi fior. e piccole sbucc. alla leg. Raro.

056-40

Prezzo: 300 240 € (Libro non disponibile)


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