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DE FONSECA Edoardo (Direttore)

Novissima. Albo annuale d'arti e lettere. Anno II - 1902

Novissima. Albo annuale d'arti e lettere. Anno II - 1902

Premiato Stabilimento Enrico Bonetti Milano 1902

album in 8° (cm 22x27), pp. nn. 104+10, leg. edit. con ill. da Antonio Rizzi dal titolo 'Verso l'ideale', ds. in tela, sguardie ill. Pregevole rivista liberty che nelle intenzioni dell'ideatore ha come scopo: "...Così volemmo che tutta l'edizione avesse un decoro grafico insolito. Illustrare l'annata in tutte le opere migliori; guardare con occhio intento al presente; intuire quanto di grande ci prepari il domani; cogliere i più bei fiori dell'arte; affermare con garbo e senza pretensione il gusto delle genti, ecco il compito nostro", con testi ed illustrazioni appositamente creati dalle firme più prestigiose dell'epoca; il tema di questo albo è il mare e fu premiato con la medaglia d'argento e il diploma d'onore all'Esposizione di Torino; bellissime le ill. tra cui alcune applicate su cartoncino ed 1 incisione, belle anche le 10 pp. di pubblicità artistica poste in fine. Cfr. Charta n° 114, art. di Chiara Boschetti. Rare fior., ma ottimo esemplare. Da Pontremoli: Rarissima collezione completa di «Novissima» "albo d'arti e lettere" ideato e fondato da Edoardo De Fonseca tra il 1900 - anno in cui diede vita a Milano alla Società Editrice di Novissima - e il 1901, anno di pubblicazione del primo volume di questa bellissima - e unica nel suo genere - rivista dedicata alla letteratura, all'arte e all'illustrazione. Contraddistinta da una grafica curata e riccamente liberty, al suo interno «Novissima» raccoglieva testi e componimenti poetici di autori importanti (tra i molti, De Amicis, Pirandello, Pascoli, D'Annunzio), rubriche di teatro, musica e moda, inserzioni pubblicitarie ma, soprattutto, illustrazioni e tavole stampate su carte di tipo diverso. Bompard, Majani, Terzi, Dudovich, Kienerk sono solo alcuni degli illustratori che De Fonseca chiamò a sé per collaborare stabilmente al periodico annuale e per firmare le copertine, piccoli gioielli d'Art Nouveau. Nel dettaglio, «Novissima» si presentò con la copertina del 1901 - raffigurante una giovane donna tra i rami di ciliegio - firmata da Aleardo Terzi; nel 1902 con l'illustrazione di Antonio Rizzi; nel 1903 con l'elegante creazione dello scultore Edoardo Rubino, a metà tra bassorilievo e cammeo; nel 1904 con la grafica del notissimo cartellonista Marcello Dudovich; nel 1905, il piatto anteriore è affidato ad Augusto Majani, mentre nel 1906 nuovamente ad Aleardo Terzi; nel 1907, in un numero che affronta i temi emersi all'Esposizione Internazionale di Milano dell'anno precedente, la copertina - che ritrae un uomo intento a innaffiare un melograno - è di Duilio Cambellotti; nel 1908 il tema femminile è invece sviluppato da Giovanni Mataloni; nel 1909 è la volta di Alfredo Baruffi, a cui viene affidata anche l'illustrazione dell'intero volume, mentre nel 1910 la pubblicazione si congeda con la copertina di Umberto Bottazzi. Tra i contributi artistici accolti all'interno dei numeri, non si può non segnalare quantomeno la presenza di un'opera di Giacomo Balla nel volume del 1904. Perfettamente in linea con i tempi, l'esperienza di «Novissima» si concluse nel 1910 al mutare del gusto artistico e del clima culturale, rimanendo tuttavia una splendida testimonianza dello spirito a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, così sospeso, onirico e borghesemente languido.

238/29

Prezzo: 300 € (Libro non disponibile)


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