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Salvatore Fratantonio
Le Stagioni della Vita

dal 20 Ottobre AL 24 Novembre 2007
La Fenice Libreria - Galleria

La mostra propone un percorso pittorico della memoria e un ritorno alle radici nella terra natia, dalla quale si è allontanato nello spazio senza mai abbandonarla nello spirito.

Il tema della memoria, è un elemento ricorrente nelle opere di Salvatore Fratantonio, nelle quali affiorano i profondi legami con la propria terra.

La poetica pittorica del maestro, emerge nella rappresentazione degli alberi solitari del carrubo, quasi una personificazione umana, un elemento botanico umanizzato dalla sua stessa condizione di solitudine.

I suoi quadri, esprimono più che un paesaggio fisico, un paesaggio interiore. Nella sua opera pittorica affiora la spiritualità della solitudine, che trae ispirazione dal paesaggio metafisico della campagna ragusana e modicana, sua terra natia.

Gli elementi cromatici della sua tavolozza trasmettono atmosfere, stati d'animo, suggestioni, emozioni, sottili sensazioni interiori, che l'artista ha voluto sintetizzare, materializzare, come un elemento di memoria della propria spiritualità.

In lui, la pittura diventa necessità espressiva della propria avventura interiore, costellata di sofferenze e di gioia, di sconfitte e di vittorie, che hanno plasmato le stagioni della sua vita.

Le sue opere d'arte costituiscono immagini introspettive, sono un continuo frugare nella memoria; la presenza costante del carrubo, spesso solitario, sembra voler rimarcare la precarietà della vita dell'essere umano, spesso superbo della sua apparente superiorità sulla natura, incosciente del fatto che quest'albero sopravviverà agli sconvolgimenti che da sempre accompagnano i cicli della vita dell'intera umanità.

I carrubi ritratti dall'artista, non sono semplici icone, ma essi rappresentano la memoria del proprio ciclo di vita che diventano immagine.

Dipingere la memoria, richiede tempi di silenzio e di ascolto, tempi di meditazione e di ispirazione, è dare volto alle sensazioni, che l'artista prova nelle fasi della sua esistenza.

Il carrubo rappresentato nelle opere di Salvatore non è semplicemente un'immagine da osservare, ma un messaggio da accogliere, una preghiera da condividere, per continuare a vivere attraverso l'esperienza di ogni individuo.

IL PITTORE

Salvatore Fratantonio, nasce a Modica, il primo febbraio 1938, proprio nella città natia, sin da giovanissimo si è scelta quest'amante: la pittura. Già a 14-15 anni adolescente ha cominciato ad appassionarsi alla pittura, era apprendista presso le botteghe dei locali maestri.

A vent'anni lascia la terra natia, spinto dal desiderio di trovare siti che meglio possano introdurlo nel mondo dell'arte pittorica, l'approccio con la pittura artistica più compiuta inizia negli anni '60.

Sostanzialmente autodidatta, nel laboratorio romano di Alberto Trevisan, apprende i metodi di lavoro ed elabora una propria tecnica sulla quale innesta la sua attuale originalità espressiva dall'esperienza dei maestri di questo secolo: Morandi, Mafai, Sironi, Tornea.

Inizialmente il suo maestro di riferimento era Morandi (pittura tonale, statica che dice tutto in potenza e non in azione), per poi aggiungere Mafai e Sironi.

Dopo una breve permanenza in altri luoghi, stima Milano come la città a lui più congeniale e vi si trasferisce nel '64, trovando occupazione alle dipendenze di una società che utilizza le sue capacità come pittore pubblicitario ornamentale.

È nel '68 che Salvatore Fratantonio, confortato da unanimi consensi, decide per la sua scelta di vita: pittore professionista.

Una cronologia della sua pittura svela come questo artista, sia sempre stato alla ricerca del meglio di se stesso, concependo la propria vitalità in un processo di ininterrotta ricerca sperimentale.

Occorrerebbe troppo spazio per elencare tutte le manifestazioni che l'hanno avuto protagonista.
Tra oltre cento appuntamenti, ci limitiamo a segnalare gli incontri di rilievo dal 2000 in poi: Nel 2000 alla Galleria Bonaparte di Milano, Galleria Giovasse di Milano, New Art Gallery di Termoli a Campobasso, nel 2001 Arianna Sartori-Arte a Mantova, nel 2002 Galleria Ciovasso a Milano, nel 2003 Banca Popolare Agricola di Ragusa a Milano, Palazzo Mormino di Donnalucata (Scicli - RG) con il pittore Giorgio Modica, nel 2004 al Palazzo Comunale Ibla a Ragusa, nel 2005 a "U cento Spazio Robbretì" a Caronno Pertusete (VA), Banca Popolare Agricola dì Ragusa a Milano, Castello Chiaramontano Racalmuto (AG), nel 2006 Galleria BuonapArte a Milano, a Modica foyer Teatro Garibaldi, nel 2007 a Torino presso la Biblioteca Villa Amoretti, al Circolo degli Artisti, a Fossano presso la Società di Mutuo Soccorso fra Operai ed Artisti, a Ragusa presso la Stazione Ferroviaria di Ibla, a Carmagnola presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso "F. Bussone".

Francesco Lucania

Dove e Quando

Libreria Antiquaria La Fenice - Sanremo

Piazza Muccioli, 5 - tel. 0184-572002
Inaugurazione sabato 20 ottobre 2007 - ore 17.00
La mostra rimarrà aperta fino al 24 novembre, orario apertura della libreria
Ingresso libero.